Art. 2.
(Definizione).

      1. Per «architettura tradizionale» si intende l'architettura che, a decorrere dal XX secolo, persegue lo scopo di migliorare il quadro di vita e il rapporto dei cittadini con il loro ambiente, urbano e rurale, e che presenta i seguenti caratteri comuni a gran parte delle città europee:

          a) l'alto valore della continuità storica, intesa come rispetto del contesto urbano in cui si inserisce l'opera nonché della cultura e delle tradizioni locali;

          b) la combinazione del nuovo e dell'antico, come sintesi efficace tra conoscenza storica e progresso scientifico e tecnologico;

 

Pag. 5

          c) la qualità degli spazi edificati, costituiti da paesaggi urbani, architettura, alloggi, servizi e zone commerciali, condizione essenziale per un nuovo rinascimento urbano;

          d) la convivenza di vari strati sociali, intesa come lotta all'esclusione e alla ghettizzazione di alcune parti della città;

          e) la ricchezza della diversità urbana, nelle sue forme di diversità istituzionale, culturale, della forma urbana, del tipo di abitazione, di attrezzature e di servizi, quale risorsa contro la banalizzazione e per la valorizzazione dei diversi modi di vivere la città;

          f) il rispetto dell'identità dei luoghi, costituita da edifici che assumono la forma delle linee morfologiche del territorio, dall'uso dei materiali locali, con conseguente differenziazione dei caratteri architettonici, degli elementi stilistici e scultorei, delle tecniche costruttive;

          g) la gerarchia delle funzioni, che si concretizza nel riservare importanti localizzazioni ai palazzi rappresentativi, monumentali, pubblici e caratteristici con i quali gli edifici rispettano il loro contesto di appartenenza;

          h) la riconfigurazione delle periferie in condizioni di degrado all'interno di una coerente regione urbana, nella quale i quartieri possono essere riorganizzati come città o villaggi con i loro propri confini urbani;

          i) il concetto delle città come insieme di quartieri tradizionali, compatti, multifunzionali e organizzati;

          l) la necessità dell'esistenza di una relazione tra arte del costruire e fare comunità.

      2. L'architettura tradizionale, definita ai sensi del comma 1, contribuisce efficacemente alla coesione sociale, alla creazione di posti di lavoro, alla promozione del turismo culturale nonché allo sviluppo economico regionale e locale.

 

Pag. 6